I piedi
Ogni mattina dopo che ci siamo alzati, possiamo prenderci pochi minuti tutti per noi ed iniziare la giornata con più energia, ma sopratutto sentire che siamo connessi con noi stessi, maggiormente radicati al suolo (grounding). E’ proprio dai nostri piedi che possiamo sentirci più vivi, sintonizzati con quello che facciamo, con l’adulto responsabile che è in noi, aumentando il senso di sicurezza. Procurandoci una pallina da tennis, o per quelli che vogliono osare di più una pallina da golf, appoggiamo l’arco plantare di un piede, spostando tutto il peso del corpo su di essa. Massaggiamo tutto il nostro piede individuando le zone dove sentiamo più dolore: ci fermiamo in quel punto, apriamo il respiro ed esprimiamo la sensazione con l’uso della voce.
Passiamo poi all’altro, due volte per piede. Dopo questo semplice esercizio, togliere la pallina e posizionare i piedi sul pavimento piegando leggermente le gambe, le ginocchia e flettendo le caviglie (grounding).
Ed ora ascoltiamoci: Come ci sentiamo? Com’è la sensazione che ci attraversa? Che cosa è cambiato rispetto a prima? Com’è l’appoggio dei piedi sul pavimento? Sono più attaccati ed “aperti” rispetto al pavimento?
La sensazione che ne deriva è forte, ci si sente più connessi alla terra e poiché i piedi sono in contatto con tutti gli organi interni, il massaggio attiva energia in tutta la persona.
Gli individui radicati sono connessi alla terra e all’ambiente naturale, al loro corpo e alle sue sensazioni, alle persone che amano e a tutte le creature. L’individuo non radicato è un solitario, una foglia che è stata separata dall’albero, una creatura senza casa.
A. Lowen